Un buco nero non è realmente un "buco". Questo termine è usato soltanto per far capire gli effetti dell'enorme attrazione gravitazionale che esso esercita su tutto ciò che capiti entro il suo raggio d'azione.
Secondo la teoria della Relatività Generale, un buco nero è in realtà una regione dello spazio-tempo "isolata" dal resto dell'Universo, nel senso che tutto ciò che ne viene catturato (compresa la luce!) non riesce più ad uscirne, e le leggi della fisica che valgono all'esterno non sono più valide all'interno di quella regione. Tale regione è delimitata dal cosiddetto "orizzonte degli eventi", una superficie ideale sferica che segna il confine tra l' "interno" e l' "esterno" del buco nero. In sostanza, ancora non sappiamo con precisione cosa succeda alla materia quando finisce dentro ad un buco nero.
Non potendo ricevere luce emessa né riflessa da parte dei buchi neri, si deve ricorrere a metodi indiretti per individuarli; in particolare, se il buco nero sta catturando materia da un altro oggetto tale materia emette della radiazione con particolari caratteristiche, rivelando così la presenza del buco nero.
Nell'illustrazione, realizzata da un artista, è riprodotto quello che dovrebbe succedere se una stella venisse smembrata dall'attrazione gravitazionale di un buco nero; nell'immagine si nota come una porzione di essa si diriga spiraleggiando verso l'orizzonte degli eventi di quest'ultimo. Credit: NASA/CXC/M.Weiss
Per saperne di più, clicca qui.
|