L'eclittica è il cammino apparente che il Sole percorre nel cielo nel corso di un anno, causato in realtà dalla rotazione della Terra intorno al Sole (rivoluzione). Tale moto non è da confondere col cammino che il Sole compie in cielo durante una giornata, dovuto invece al movimento di rotazione della Terra su se stessa, il quale provoca il sorgere e il tramontare degli oggetti celesti. L'eclittica è infatti un cerchio (360 gradi) che vediamo percorrere dal Sole in 365 giorni, cioè compiendo meno di un grado al giorno: di conseguenza, il Sole ci appare ogni giorno ad un'angolatura leggermente differente.
L'eclittica si può considerare anche come il cerchio massimo dato dall'intersezione tra il piano dell'orbita terrestre attorno al Sole (detto appunto "piano dell'eclittica") e la sfera celeste. Quest'ultima rappresenta una sfera molto grande, di cui la Terra occupa la posizione centrale e sulla quale ai nostri occhi sembrano essere disposte tutte le stelle. L'equatore e i poli della sfera celeste sono una sorta di estensione dell'equatore e dei poli della Terra.
Il piano dell'eclittica è inclinato di 23° 27' rispetto al piano dell'equatore celeste. Al solstizio d'inverno e a quello d'estate il Sole occupa posizioni diametralmente opposte sull'eclittica, così come agli equinozi di primavera e d'autunno.
Poichè il Polo Nord celeste ruota attorno al Polo Nord dell'eclittica in 26.000 anni (fenomeno chiamato "precessione"), la Stella Polare cambia: infatti quest'ultima è individuata dalla direzione in cui punta il Polo Nord della Terra, e quindi quello celeste. Per esempio, mentre l'attuale Stella Polare è la stella alfa dell'Orsa Minore (che rimarrà tale fino a circa il 3500 d.C.), tra 13.000 anni la Stella Polare sarà Vega, nella costellazione della Lira.
Immagine tratta da www.cieloeterra.it/corso1/Lezione01/02equatore.html
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