M come...
Magnitudine
assoluta

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Poiché gli oggetti celesti sono posti a distanze molto differenti, e quindi stelle meno luminose intrinsecamente ma più vicine potrebbero apparire più brillanti, la magnitudine apparente non è indicativa dell'effettiva (intrinseca) luminosità della stella. Per poter confrontare la luminosità reale di più stelle è necessario introdurre una scala di magnitudini che sia indipendente dalla distanza.

La magnitudine apparente viene perciò distinta da quella cosiddetta assoluta, che corrisponde alla luminosità effettiva che il corpo avrebbe se osservato dalla distanza di 10 parsec (o 1 Unità Astronomica).

Ogni grado della scala corrisponde ad un incremento (o decremento) pari a 1001/5; in sostanza, una stella che presenta magnitudine +6, è circa 2.5 volte più luminosa di una che presenti +7 come magnitudine.


Nel definire la magnitudine assoluta, è necessario specificare il tipo di radiazione elettromagnetica che viene misurata. Se ci si riferisce al totale dell'energia emessa, il termine corretto è magnitudine bolometrica. Mentre se si considera lo spettro del visibile si parla di magnitudine assoluta visuale.

Se si conosce la distanza d di una stella (espressa in parsec) e nota la sua magnitudine apparente (m), la magnitudine assoluta (M) viene calcolata con la formula:

M = m + 5 - 5 log10d

La formula può anche ssere espressa come M-m=5 - 5 log10d, (detto modulo di distanza): la differenza tra magnitudine apparente e magnitudine assoluta fornisce quindi una stima della distanza dell'oggetto! Applicando tale formula:

Oggetto Magn. app. Magn. ass.
Sole -26,8 4,72
Luna -12,6 31,92
Sirio -1,47 1,42
a Cent 0,00 4,40
Cygnus OB2 n.12 11,40 -12,2


Come si vede dai valori riportati in tabella, la stella n.12 dell'Associazione OB2 del Cigno ha una magnitudine apparente molto alta (cioè è una stella apparentemente debole), ma è in realtà una una stella ipergigante blu estremamente luminosa (circa 2 milioni di volte più luminosa del Sole). La sua luminosità viene fortemente diminuita dall'assorbimento della polvere interstellare lungo la linea di vista.

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