Quella del Big Bang è la teoria attualmente più accreditata sulla nascita dell’Universo. Secondo tale teoria, all’inizio l’Universo era tutto concentrato in un unico punto, con temperatura e densità infinite, ed in seguito ad una grande esplosione (detta appunto Big Bang) ha poi iniziato ad espandersi e raffreddarsi, permettendo in questo modo che si formassero dapprima atomi e molecole, e successivamente le nubi di gas da cui ebbero origine le galassie.

Questa teoria è supportata da diverse prove osservative. La prima consiste nell’osservazione che le galassie si stanno allontanando le une dalle altre, ma non perché siano loro stesse a muoversi bensì per l’espansione dell’Universo (come fossero puntini sulla superficie di un palloncino che viene gonfiato). Ciò significa che andando indietro nel tempo le galassie erano vicine e addirittura coincidenti in un punto. La seconda prova osservativa è la radiazione “fossile” nelle microonde (Cosmic Microwave Background), predetta dagli ideatori della teoria e poi effettivamente trovata: l’Universo è infatti permeato in modo pressoché uniforme da una radiazione emessa durante il Big Bang ad energie elevatissime e che in seguito all’espansione dell’Universo si è gradualmente “raffreddata” arrivando appunto ad essere oggi, dopo 13,75 miliardi di anni dal Big Bang, nelle microonde. La terza prova è rappresentata dalle abbondanze cosmiche del deuterio (idrogeno pesante, il cui atomo è formato cioè da un protone e un neutrone) e dell’elio: confrontando le quantità osservate con quelle che dovrebbero essersi formate secondo la teoria tra i primi 3 e 7 minuti di vita dell’Universo (momento in cui vi erano le condizioni perché si formassero), e considerando per l’elio anche la quantità che dovrebbe essersi formata finora dentro le stelle, si è trovato che l’accordo è ottimo.

Negli ultimi anni è stato dimostrato che l’espansione dell’Universo sta accelerando (probabilmente a causa della cosiddetta energia oscura), e che con un’altissima probabilità esso continuerà ad espandersi per sempre.

L'illustrazione mostra le epoche cosmiche del nostro Universo dal Big Bang ad oggi. In particolare è mostrata la posizione della galassia A1689-zD1 come esempio di un galassia che si è formata particolarmente presto e che è particolarmente distante. Crediti: NASA, ESA and A. Feild (STScI).

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