Le distanze cosmiche, cioè le distanze tra oggetti cosmici come i pianeti, le stelle, le galassie, sono in genere distanze molto grandi rispetto alle normali lunghezze tipiche della nostra vita quotidiana (normalmente espresse in unità di metri o chilometri). Con queste unità di misura, infatti, i valori si dovrebbero sempre esprimere attraverso la notazione esponenziale (es 10^20 km).
Spesso, dunque, in astronomia si usano diverse unità di lunghezza, a seconda che si debbano misurare distanze su scala galattica o extragalattica.
Le unità di misura delle distanze astronomiche più utilizzate sono:
- Unità astronomica (AU): distanza media Terra-Sole (circa 149 600 000 km)
- Anno luce (al o ly): distanza percorsa in un anno dalla luce nel vuoto, corrispondente a circa 9 463 miliardi di km)
-
Parallasse per secondo (Parsec, pc): distanza dalla Terra di una stella che ha una parallasse di 1 secondo d'arco (30 900 miliardi di km)
L'unità astronomica è usata per misurare distanze su scala di sistema planetario, mentre l'anno luce e il parsec sono più utilizzate per le distanza più grandi (scala galattica ed extragalattica).
Una tabella di conversione tra le unità è disponibile qui.
Nessuna di queste unità fa parte del Sistema Internazionale (da cui sono state escluse nel 1981).
In figura, una rappresentazione schematica delle diverse unità con il loro utilizzo (Credit: http://www.skylive.it)
|